La tecnologia si è fatta strada anche all’interno delle strutture museali, con risultati spesso stupefacenti, che arricchiscono ancora di più l’esperienza del visitatore. Al momento, sono state implementate due diverse tecnologie: la realtà aumentata e le visite con visori VR.
Realtà aumentata: quali sono i vantaggi per i musei
Attraverso la realtà aumentata, vengono aggiunte informazioni (che possono essere testuali oppure grafiche) alla realtà che circonda i visitatori. I musei possono così mettere a disposizione dei propri utenti un modo diverso di fruire l’arte. Semplicemente puntando un quadro con il proprio smartphone, sono visualizzate ad esempio informazioni sull’opera e vengono mostrati dettagli importanti. In alcuni casi, i quadri possono anche prendere vita, dando luogo a un’esperienza molto coinvolgente, soprattutto per i più giovani.
La Virtual Reality (VR): un viaggio all’interno dell’arte
La VR ricrea una realtà attraverso appositi visori che devono essere indossati dai visitatori. Molti musei offrono questo tipo di tour virtuali totalmente immersivi anche in modalità online. In questo caso, il visore dovrà essere compatibile con le immagini che vengono visualizzate tramite il browser. Uno degli esempi più famosi delle potenzialità di questa tecnologia è offerto dal tour Mona Lisa del Louvre, per ammirare il quadro da distanza ravvicinata e scoprirne tutti i segreti.